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Un degno erede per Florenza: Bretagne!

L’avevamo detto settimana scorsa e non ci siamo fatti attendere: gli annunci dell’estate 2015 continuano (e ce ne saranno ancora)! Altro post, altra consulenza, altro gioco in uscita ad Essen! Dopo l’ottima accoglienza riservata a Zena1814, è il momento di parlare di Bretagne!
Si tratta del nuovo gioco di Placentia Games, che, dopo tre titoli di Stefano Groppi, pubblica un gestionalone di Marco Pozzi che, secondo noi, è un degno erede di Florenza.
Chi ha amato quel titolo, complesso e intrigante, senz’altro si troverà a proprio agio anche con questo gioco dedicato ai gamers più accaniti e preparati.
Il gioco è in uscita a Essen e, ancora una volta, lasciamo al nostro squinternato freelance il compito di parlarne!

Ancora non vi siete abituati alla prima novità nel mondo delle consulenze Post Scriptum che…
SCHAF!
Come uno schiaffone dato da Mario Scriptum (che risulta più come una carezzina data a due metri di distanza mentre siete in anestesia totale), vi anticiperò del nuovissimo giochissimo bellissimo di casa Placentia Games, Bretagne, in uscita per Essen 2015.
Dopo aver esplorato i mari genovesi grazie alla neonata Demoelà e al loro primo gioco, Zena1814, con Bretagne andiamo a visitare dei fari.
Non è emozionante?
Bretagne è il primo gioco della Placentia Games realizzato da un autore esterno alla casa, Marco Pozzi. 
Stefano Groppi, autore dei precedenti titoli Placentia, come Florenza, Florenza Card Game e Ark & Noah, non si è risentito, e tutti quegli esplosivi e trappole della ACME che ha ordinato online sono solo per mero collezionismo, niente paura.


Bretagne è un gestionale di quelli che vi farà tremare i neuroni e vi terrà tesi per tutta la partita, a costruire fari e a far fruttare i porti e a stare attenti a non stare troppo al sole nelle ore calde, che piuttosto è meglio che mettiate la crema solare 20, toh.
I nostri baldi Mario Scriptum e Matteo Post stavolta hanno dato il supporto maggiore nello sviluppo del gioco, piuttosto che sulle forniture dei materiali e sulle scelte editoriali (ormai Placentia ha una buona esperienza nel settore e le loro scelte erano già tutte molto buone, quindi le abbiamo semplicemente confermate quasi tutte N.d.Mario).
Pensate che io, che sono Lord Fiddlebottom, provai il gioco tempo fa, quando ancora era bruttino e lungo e cervellotico, e proposi saggiamente: “perché non provate a sistemare il gioco per renderlo più bello?”. E vi dirò, ha funzionato! Quindi, se ora il gioco è bello, è per merito mio.
Placentia Games contattò il ben noto illustratore Alan D’Amico e, insieme a Paolo Scribabs e ai nostri amici Post e Scriptum, ci furono numerose giornate di riunione via skype, per valutare le illustrazioni e le grafiche, ai fini dell’ergonomia del gioco.


Che poi vuol dire che probabilmente stavano serate a cazzeggiare al computer e a giocare multiplayer a Florenza Card Game su boardgamearena. E mi avessero mai invitato, uffa.
In ogni caso, ora le grafiche sono belle bellissime, il gioco è bello bellissimo, per giocatori scafati come solo voi sapete amare.

Il meraviglioso tabellone sfornato da Alan D’Amico e Paolo Vallerga

Insomma, quest’anno Post Scriptum si è data da fare con le consulenze, e con due giochi come Zena1814 e Bretagne i nostri tondi protagonisti viola hanno dato sfogo al loro lato più “cinghialozzo” che se anche il German Fighetto si lamenta, attenzione che volano gli schiaffi di Mario Scriptum.
SCHAF!

Non vediamo l’ora di farvelo provare!

Bretagne, di Marco Pozzi
Illustrazioni di Alan D’Amico
Acquerelli dei fari di Marco Piccinini


Grafica di Paolo Vallerga – Scribabs
www.scribabs.it
Consulenza editoriale di Post Scriptum S.a.s.
postscriptum-games.it
Edito nel 2015 da Placentia Games S.a.s.

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