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La nostra ricetta per sopravvivere all’apocalisse 2021

Partiamo dal fatto più evidente: per la prima volta da quando l’abbiamo acquisita, nel 2021 non è uscito nessun titolo di Placentia Games. Dopo Kepler-3042, Wendake, Wendake: New Allies, Florenza Dice Game e Florenza X Anniversario, quest’anno sarebbe dovuto essere il turno del nostro progetto più ambizioso e grandioso di sempre, ossia Shogun no Katana, ma purtroppo sono accadute cose al di fuori del nostro controllo (ne abbiamo parlato qui e se non avete ancora letto questo post ve lo consigliamo caldamente), e il gioco è slittato al 2022.
Quindi, com’è andato il 2021 di Post Scriptum? Quanto ha impattato la terribile situazione mondiale su di noi? In che modo un editore delle nostre dimensioni sta preparando il futuro?
Ecco a voi le risposte!

COM’È ANDATO IL 2021 DI POST SCRIPTUM? COME HA IMPATTATO LA TERRIBILE SITUAZIONE MONDIALE SU DI NOI?
Tutto sommato bene, vista la situazione. È vero: Shogun no Katana non è uscito e anzi ha richiesto molte più ore di lavoro post campagna di quante ne avessimo preventivate, soprattutto per progettare i dettagli dei vassoi in plastica: è stato un processo davvero complicato, visto che devono contenere tutti i materiali, ma anche incastrarsi perfettamente fra di loro, ma anche rispettare gli spessori minimi richiesti dalla macchina produttrice, ma anche avere una dimensione compatibile con la scatola di gioco. Meno male che a Tambu piace fare queste cose (e a voi lettori piace leggere questi retroscena, vero?).
Nonostante questo importante sconvolgimento dei nostri piani, però, l’anno è stato comunque positivo, grazie ad alcuni fattori:

  • Sicuramente i soldi raccolti su Kickstarter sono stati importanti per poter dedicare a Katana tutte le ore in più senza soffrire. So che molti pensano che ormai il crowdfunding sia solo un modo per fare prevendita, ma per aziende del nostro livello è davvero un sostegno indispensabile per la creazione di giochi che altrimenti non potrebbero uscire.
  • Il fatto di avere i mockup fisici del gioco pronti ci ha comunque permesso di stringere alcune importanti partnership distributive, sia con vecchi che con nuovi clienti. Alla fine Shogun no Katana è andato in stampa più tardi del previsto, ma in 10.000 copie, che per un gioco di questa fascia è un’ottima tiratura iniziale!
  • La ripresa delle fiere, in particolare Essen è stata fondamentale in questo processo, sia per Katana, sia per altri giochi che non abbiamo ancora annunciato. Gli incontri B2B sono andati benissimo e non vediamo l’ora di essere a Norimberga a inizio 2022.
  • Il nostro lavoro di produzione conto terzi, anche se meno appariscente, è comunque sempre un valido aiuto per noi, e in questi due anni di pandemia è andato davvero benissimo, anche per via della riscoperta del gioco da tavolo da parte di molti giocatori occasionali che hanno ovviamente passato molto più tempo in casa rispetto al passato.

Poi, finalmente, a fine anno è comunque uscito Pazzaparola, anche se per il momento solo in Italia, e che sta andando benissimo! È un gioco piccolo e portatile, ma ha comunque richiesto un grande lavoro, sia per decidere le categorie che i disegni ad esse associati (splendidamente realizzati da Sara). E soprattutto, è un gioco di cui siamo super orgogliosi perché pensiamo davvero che sia semplice, divertente, coinvolgente e adatto a tutti. Per noi ha tutte le qualità per diventare un grande classico!

IN CHE MODO STIAMO PREPARANDO IL FUTURO?
Beh, sicuramente questo ultimo biennio ha cambiato il nostro modo di lavorare, in parecchi modi.

  • Innanzitutto, i playtest online hanno assunto un ruolo assolutamente centrale nello sviluppo dei prossimi giochi. Mario, Tambu e Matteo passano parecchie ore tutte le settimane a provare insieme agli autori, spesso fino alle 11 di sera. In particolare ci stiamo concentrando su due nuovi titoli per Placentia, di cui uno di Simone Cerruti Sola, autore di Kepler-3042, e l’altro di un esordiente che però ha tutti i numeri per tenere testa agli altri titoli nel catalogo. Parallelamente stiamo lavorando al nostro primo american, che secondo noi ha un’idea di fondo davvero geniale e ci sta facendo divertire tantissimo.
  • Oltre a questo, c’è poi tutto il lavoro di sviluppo di prodotto, sia dal punto di vista dei materiali, sia di illustrazioni e grafica. Sara ha illustrato, oltre a Pazzaparola, altri 3 giochi family, che hanno avuto ottimi riscontri in fiera e che non vediamo l’ora di annunciare. Inoltre, abbiamo già la disegnatrice per uno dei giochi in sviluppo di cui parlavo sopra e siamo alla ricerca degli altri.
  • Dal punto di vista produttivo, abbiamo rinforzato le nostre principali partnership con fornitori con cui collaboriamo da anni, e ne abbiamo avviate di nuove. In questo momento ci sentiamo di poter dire che, nonostante i problemi produttivi siano tutt’altro che risolti, stiamo pianificando di stampare oltre 100.000 scatole nel 2022, che per una realtà come la nostra, che non localizza giochi altrui ma sviluppa tutto internamente, non sono affatto poche.
  • Ultimo ma non ultimo, per la prima volta avremo uno stand a Norimberga, perché tutto questo lavoro va fatto conoscere il più possibile!

Con questo vi salutiamo e vi diamo appuntamento al 2022. Noi e il blog ci prenderemo un po’ di vacanza. Il prossimo articolo uscirà fra quattro venerdì, il 21 gennaio. E non vediamo l’ora di raccontarvi tutti i nostri nuovi progetti, che stiamo portando avanti con la consueta passione e dedizione. Buone feste e buon 2022 a tutti!

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